martedì 2 agosto 2011

Amor Sincero - Luigi Pirandello

                                 AMOR SINCERO 

                                           I

Lunga speranza e desiderii brevi...
la catena, perché? Troppo gravate
portiam le membra di catene: lievi
ci sieno almen le poche gioje. Fate,

donne giovani e belle e innamorate,
solo a modo d ’un uom che tutte v ’ama:
in questa vita breve lunga brama
non nudrite giammai, né vi legate.

Noi sempre andiamo perseguendo un bene
che dai nostri desiri in fuga è volto;
ma trista veramente chi l ’ottiene!

Cogliendo fiori di molti sentieri
corriam la vita! E voi datemi ascolto,
che questi son consigli sani e veri.

                                                            II

Io vorrei che le donne graziose
fossero come i fiori d ’un giardino.
Io me n ’andrei tra le animate rose,
cantando pei viali ogni mattino;

tra lor m ’adagerei pianin pianino,
me le vedrei d ’attorno, in su lo stelo
chine vêr me, parlarmi davvicino,
e sarei pago del lor dolce anelo.

Poi tutte, ad una ad una, io le côrrei;
mi starebbe ciascuna un dí sul seno,
a godersi i miei baci e i sospir miei.

Oppur nessuna ne vorrei toccare;
vorrei, senza succhiar miele o veleno,
il profumo aspirarne, ed oltre andare.

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